Dall’odore della legna che brucia
al respiro di questo grigio
uniforme, lungo guance
aderite alla lana della sciarpa
di mutevoli colori
pensieri svelti, raggomitolati
su divani di pigrizia.
Utile l’ombrello: ripara
difende, esorcizza la pioggia
e diomio che umidità
nelle ossa il peso
lungo pareti di intonaco
dove anche la muffa
espande le sue spore
creando Picasso degno d’autore.
Ai margini il mio fiato
stride con le foglie al passo
bocca chiusa e mente aperta
lungimirante la vista di ieri
ancora fiori nel giardino
di un’ultima estate
prima che svanisca
nell’humus di ricordi lontani.
Chiara
Bellissimi versi e verrò ancora a leggerti per godere delle emozioni che mi fai provare.
spero di riuscire ancora a trovarti. Non ridere ti ho trovata per caso. Un abbraccio
Ciao Maria
pensa io per entrare devo venire da te perché mi ricordo (maria34) invece se vado su chiaramarinoni.splinder org non mi fa entrare…boh, cliccando da te, invece, non so come, mi fa accedere. Ma non sempre riesco a farlo …quindi non ti preoccupare se mai ridiamo assieme??
Un abbraccio
Chiara
Bello
Grazie
Chiara